Riscaldamento condominio: quando si accendono i termosifoni?
Quali sono le regole per l’accensione degli impianti di riscaldamento in condominio e quando verranno accesi i termosifoni?
Innanzitutto bisogna specificare che le regole relative al riscaldamento in condominio variano in base alle diverse zone d’Italia.
I Comuni italiani sono suddivisi in sei zone climatiche e in base alla temperatura media registrata durante l’anno si stabilisce il periodo di accensione degli impianti di riscaldamento, con i relativi orari d’accensione. I limiti al periodo di accensione degli impianti di riscaldamento e dei termosifoni in condominio possono essere derogati dai Sindaci del Comune a fronte di comprovate esigenze.
In tutti i condomini gli impianti di riscaldamento centralizzato hanno delle regole e dei limiti di accensione, per orario, durata e periodi dell’anno. Di norma, in tutte le sei zone climatiche in Italia, l’impianto di riscaldamento del condominio deve essere acceso dopo le 5 del mattino e spento entro le 23.
I limiti all’orario e alla durata non si applicano invece agli impianti dotati di centralina climatica o cronotermostato che consentono la contabilizzazione del calore. Anche per l’orario è possibile ampliare il periodo d’accensione ma con durata giornaliera non superiore alla metà di quella prevista a pieno regime.
Entro il 31 dicembre 2016 tutti i condomini sono obbligati a dotarsi di contabilizzatori in virtù del risparmio energetico.
Vediamo insieme quali sono le regole per il riscaldamento nei condomini nelle 6 zone d’Italia, con i periodi e le ore di accensione dei termosifoni.
Riscaldamento condominio: le sei zone climatiche d’Italia
Le regole sul riscaldamento in condominio variano. Infatti sono state individuate 6 zone climatiche, suddivise sulla base della temperatura media registrata durante l’anno.
Zona | Periodo di accensione | Comuni |
A | 01/12-15/03, 6h al giorno | Sud e isole: Comuni di Lampedusa e Linosa (AG); Porto Empedocle (AG) |
B | 01/12-31/03, 8h al giorno | Sud e isole: Agrigento; Catania; Crotone; Messina; Palermo; Reggio Calabria; Siracusa; Trapani |
C | 15/11-31/03,10h al giorno | Nord-Ovest: Imperia, Centro: Latina, Sud e isole: Bari; Benevento; Brindisi; Cagliari; Caserta; Catanzaro; Cosenza; Lecce; Napoli; Oristano; Ragusa; Salerno; Sassari; Taranto. |
D | 01/11-15/04, 12h al giorno | Nord-Ovest: Genova; La Spezia; Savona; Nord-Est: Forlì, Centro: Ancona; Ascoli Piceno; Firenze; Grosseto; Livorno; Lucca; Macerata; Massa C.; Pesaro; Pisa; Pistoia; Prato; Roma; Siena; Terni; Viterbo, Sud e isole: Avellino; Caltanissetta; Chieti; Foggia; Isernia; Matera; Nuoro; Pescara; Teramo; Vibo Valentia |
E | 15/10-15/04, 14h al giorno | Nord-Ovest: Alessandria; Aosta; Asti; Bergamo; Biella; Brescia; Como; Cremona; Lecco; Lodi; Milano; Novara; Padova; Pavia; Sondrio; Torino; Varese; Verbania; Vercelli, Nord-Est: Bologna; Bolzano; Ferrara; Gorizia; Modena; Parma; Piacenza; Pordenone; Ravenna; Reggio Emilia; Rimini; Rovigo; Treviso; Trieste; Udine; Venezia; Verona; Vicenza, Centro: Arezzo; Perugia; Frosinone; Rieti, Sud: Campobasso; Enna; L’Aquila; Potenza |
F | Nessuna limitazione | Nord-Ovest: Cuneo, Nord-Est: Belluno; Trento |
La legge in materia di riscaldamento in condominio, n.10 del 9 gennaio 1991 e il Dpr n.412 del 26 agosto 1993 e successive modifiche, stabilisce che la temperatura dei termosifoni non può superare nelle scuole e negli uffici i 20 gradi e i 18 gradi per gli edifici adibiti ad attività industrali.
Inoltre come è già stato accennato, entro il 31 dicembre 2016 negli appartamenti dei condomini con riscaldamento centralizzato sarà obbligatoria l’installazione di valvole termostatiche a tutti i termosifoni, pena una multa dai 500 ai 2.500 euro.